
Novità dal GSE: Cambiamenti per il Ritiro dell’Energia Fotovoltaica Sotto i 200 kW
Si avvicina una svolta significativa per i proprietari di impianti fotovoltaici, in particolare quelli con potenza inferiore a 200 kW. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha recentemente rilasciato nuovi moduli e indicazioni che semplificano la gestione dell’energia prodotta e non autoconsumata.
Addio allo Scambio sul Posto, Benvenuto Ritiro Dedicato
Il cambiamento principale riguarda l’addio definitivo al regime di Scambio sul Posto (SSP). Questo significa che, a partire dal 26 settembre, non sarà più possibile richiedere l’accesso a questo meccanismo per i nuovi impianti o per quelli che non sono entrati in funzione entro il 29 maggio 2025. Chi ha già un contratto SSP in corso potrà portarlo a termine fino alla scadenza naturale, ma senza possibilità di rinnovo.
La nuova rotta porta direttamente al Ritiro Dedicato (RID), che diventerà la modalità standard per la remunerazione dell’energia immessa in rete.
Il Nuovo Modello Unico: Cosa Cambia?
Assolutamente! Ecco una riformulazione dell’articolo, con un linguaggio più fresco e diretto, evitando di farlo sembrare un copia-incolla dal web.
Novità dal GSE: Cambiamenti per il Ritiro dell’Energia Fotovoltaica Sotto i 200 kW
Si avvicina una svolta significativa per i proprietari di impianti fotovoltaici, in particolare quelli con potenza inferiore a 200 kW. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha recentemente rilasciato nuovi moduli e indicazioni che semplificano la gestione dell’energia prodotta e non autoconsumata.
Addio allo Scambio sul Posto, Benvenuto Ritiro Dedicato
Il cambiamento principale riguarda l’addio definitivo al regime di Scambio sul Posto (SSP). Questo significa che, a partire dal 26 settembre, non sarà più possibile richiedere l’accesso a questo meccanismo per i nuovi impianti o per quelli che non sono entrati in funzione entro il 29 maggio 2025. Chi ha già un contratto SSP in corso potrà portarlo a termine fino alla scadenza naturale, ma senza possibilità di rinnovo.
La nuova rotta porta direttamente al Ritiro Dedicato (RID), che diventerà la modalità standard per la remunerazione dell’energia immessa in rete.
Il Nuovo Modello Unico: Cosa Cambia?
Per agevolare questa transizione, il GSE ha aggiornato il modello unico per la realizzazione, connessione ed esercizio degli impianti fotovoltaici sotto i 200 kW. Questi nuovi documenti sono validi dal 30 maggio 2025.
Nel compilare il modulo, i proponenti dovranno specificare come intendono gestire l’energia in eccesso:
- Vendita al GSE tramite il Ritiro Dedicato: Potrai scegliere tra un prezzo orario o un prezzo minimo garantito.
- Cessione al mercato: L’energia potrà essere venduta a un utente del dispacciamento diverso dal GSE.
È fondamentale che l’impianto sia installato presso un cliente finale che abbia già un punto di prelievo attivo.
Ritiro Dedicato: Come Funziona la Remunerazione
Nel Ritiro Dedicato, il GSE acquista l’energia prodotta dal tuo impianto ma non immediatamente consumata, versandoti un compenso ogni mese. A differenza dello Scambio sul Posto, qui non c’è una “compensazione” tra l’energia immessa e quella prelevata: tu vendi l’energia in eccesso e acquisti quella che ti serve dalla rete, pagandola normalmente.
Hai due opzioni per la remunerazione:
- Prezzo Minimo Garantito (PMG): Offre un prezzo fisso e stabile, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato. Per il 2025, il PMG è stato fissato a 4,64 centesimi di euro per kWh. È la soluzione ideale se preferisci certezza e prevedibilità nei guadagni.
- Prezzo Zonale Orario (PZO): Questo prezzo varia in base all’area geografica e all’ora del giorno. Può portare a guadagni maggiori se il tuo impianto produce energia nelle ore di picco dei prezzi di mercato, ma comporta anche un rischio maggiore a causa dell’imprevedibilità del mercato. È più adatto a chi produce molta energia nelle fasce orarie di alto prezzo.
Cosa ci aspetta con il Ritiro Dedicato?
La fine dello Scambio sul Posto segna una svolta importante per il fotovoltaico residenziale in Italia. Il passaggio al Ritiro Dedicato come modello unico per la remunerazione dell’energia immessa in rete richiede un cambio di prospettiva e una maggiore consapevolezza.
Abbiamo visto come il Ritiro Dedicato, pur non garantendo più un’automatica compensazione tra energia immessa e prelevata, offra comunque la possibilità di monetizzare l’eccesso di produzione. La chiave per massimizzare i benefici in questo nuovo scenario è ottimizzare l’autoconsumo. Investire in sistemi di accumulo, se non già presenti, diventa sempre più vantaggioso per immagazzinare l’energia prodotta in eccesso e utilizzarla quando il proprio impianto non sta producendo.
Il futuro è l’autoconsumo consapevole
In sintesi, il nuovo modello ci spinge verso un utilizzo più consapevole ed efficiente dell’energia che produciamo. Non si tratta di una battuta d’arresto, ma di un’evoluzione che premia la gestione intelligente dell’impianto fotovoltaico.